Storie di normalità #6
Massimiliano, Blen,
Michael e Nathanael
storie di normalitA’ #6
Questa storia di normalità comincia con una telefonata, una chiacchierata tra me e Massimiliano, un papà dal cuore d’oro. Lo chiamo, prima del servizio fotografico, per farmi raccontare qualcosa sulla splendida famiglia che andrò a fotografare nel mio prossimo reportage.
Mi piace questa storia, perchè parlo con lui e con sua moglie, Blen, in vivavoce mentre loro passeggiano, in una giornata libera dal lavoro, al Parco delle Vallere.
L’atmosfera è rilassata, si parla in inglese (Blen è originaria dell’Etiopia) e in italiano (il “mio” italiano, 😉).
La voce principale è quella di Massimiliano, papà e marito innamorato, capo famiglia che ama la cucina, i suoi figli, la sua bellissima moglie Blen. Mi racconta che si sono conosciuti mentre lui era in viaggio in Etiopia, circa 10 anni fa… e da lì è partito tutto, l’inizio di una meravigliosa famiglia!
Alla domanda “avete sempre voluto essere genitori?” Blen risponde decisa che si, certamente, ha sempre voluto essere mamma. Massimiliano ride e scioglie il cuore con queste parole: “A me l’idea di essere padre è venuta dopo aver conosciuto lei.”
Una famiglia dove si respira amore, divertimento, coccole, ma anche una famiglia che vive una normalità diversa, a causa del lavoro del papà: capotreno per Frecciarossa, i suoi sono orari strani.
“Io faccio un lavoro particolare, sono un capotreno, ho orari particolari, la nostra famiglia non ha una routine classica… la routine è data dal fatto che quando sono a casa mi occupo io delle cose dei bimbi, quando io non ci sono fa tutto Blen, mia moglie.”
– Poi continua, raccontandomi i momenti di condivisione con i bimbi – “Nella nostra normalità, il weekend o in settimana, a seconda di quando ci sono, andiamo al parco insieme, facciamo gite, escursioni, camminate… ultimamente andiamo spesso ai campetti di Decathlon, giochiamo insieme a basket…“ – si sofferma e poi esce una fragorosa (e tenerissima) risata –
“di noi quattro la mamma a basket è la più brava, come si dice in gergo, ha la mano calda.”
“Non siamo una famiglia invernale… nei mesi estivi e primaverili, camminiamo, facciamo gite in montagna, picnic. Abbiamo iniziato l’anno scorso a farli anche con altri mamme e papà dell’asilo, il pic-nic andrebbe riscoperto, ha un gran valore, è un bel momento di condivisione, per stare insieme all’aperto!
Ogni tanto, quando alla sera ci siamo tutti, fingiamo di essere al cinema: è una tradizione cominciata con il lockdown, che portiamo avanti ancora oggi… pop-corn e film Disney, poi tutti sul divano!”
Gli domando dei bimbi, che hanno 7 e 4 anni… uno fa le elementari e il piccolo va all’asilo: “hanno caratteri diametralmente opposti, ma giocano insieme, si fanno compagnia. Questo è molto bello!
“Questi due bimbi sono “disgraziati” nel mangiare, mangiano poche cose… io amo cucinare e a casa nostra si mangia davvero di tutto, cucina etiope, cucina etnica, a me piace davvero cucinare, nella prossima vita sarò lo chef di una trattoria! Spaziamo dal greco al thai. Se si può la cucina è varia, non solo cose tipiche… diciamo che un 70% è classica, ad esempio facciamo la pizza in casa, i bimbi mi aiutano. Beh, fanno più pasticci in realtà, il piccolino è come me da piccolo, è pericoloso in cucina, ma è un bel momento che passiamo insieme! ”mia moglie.”
Parliamo di quanto sia importante conservare il ricordo di alcuni momenti e Massimiliano mi dice che giusto ieri pensava a quanto i figli crescono velocemente…
“Ieri il mio più grande, Michael, ha fatto la gita con la scuola, mi è sembrato strano… guardo indietro e penso a quando era piccolo… il tempo vola e il flusso del tempo è molto relativo.
Un’ultima domanda, per lasciarli finire la loro passeggiata nel parco. Chiedo com’è per loro essere genitori, mi incuriosisce conoscere il parere anche di altre persone che sono genitori come me:
“Essere genitori è naturale per lei, io sono più ipocondriaco.“ – Ride! – “Blen è quella più pragmatica, io, anche se non si direbbe guardandoci, sono quello più mammone coi bambini… comunque è una cosa che viene naturale, la impari solo strada facendo, ogni giorno. Con il 2° figlio è più facile!”
Mi è piaciuta tanto questa famiglia, giovane, easy, davvero dolce.
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